A proposito di radici d’Europa, da un articolo di La Repubblica del 6 agosto 2002 si apprende che, dal 5 agosto 2002, quando era in attesa della nomina ufficiale a capo della Chiesa Anglicana, Rowan Williams, vescovo di origine gallese, può vantarsi del titolo onorario di “druido” del Gorsedd of the Bards. Una scelta seguita da una pioggia di polemiche dei più conservatori che non gradiscono i riti dal sapore pagano. La stampa inglese ha criticato la decisione di Williams suscitando a sua volta l’ira dei gallesi, sorpresi che il più importante festival culturale di Eisteddfod venisse confuso con una sorta di rito pagano. I gallesi hanno interpretato le reazioni inglesi come l’ennesima manifestazione della superiorità culturale dell’Inghilterra sul Galles. Williams infatti ha ricevuto questa carica proprio per aver onorato le sue origini con studi approfonditi sui poeti e sugli scrittori gallesi. Ma la decisione di accettare la nomina a druido è stata subito etichettata come “anomala”, soprattutto dai vescovi che già lo ritenevano poco adatto a rappresentare la Chiesa Anglicana. In ogni caso, il 5 agosto 2002 il futuro capo della Chiesa d’Inghilterra di origine gallese si è immerso in un mondo fatto di preghiere dell’era precristiana e fortemente influenzato dalla tradizione celtica. Si è recato a Saint David, nella zona ovest del Galles, e ha partecipato alla cerimonia ufficiale d’investitura di membro del Gorsedd of the Bards, società letteraria fondata nel 1792. In mezzo ad un cerchio di sassi e ad altri adepti vestiti e incappucciati di bianco, si è tolto la veste clericale per indossare corona, spada e costume da druido. Da La Repubblica 6 agosto 2002